Un impianto fotovoltaico trasforma l’energia solare in energia elettrica.
Esso è composto essenzialmente da:
- pannelli fotovoltaici, che esposti al sole, producono elettricità sotto forma di corrente continua;
- inverter, che trasforma la corrente continua generata in corrente alternata;
- strutture di supporto, quadri elettrici e cavi di collegamento.
I moduli sono costituiti da celle di materiale semiconduttore, il più utilizzato dei quali è il silicio. Essi rappresentano la parte attiva del sistema perché convertono la radiazione solare in energia elettrica.
Il Conto Energia è il sistema di incentivazione dell’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico, e consente di avere un ritorno economico proporzionale all’energia prodotta (kWh).
L’impianto fotovoltaico beneficia di due vantaggi economici:
- il contributo di produzione, erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), su tutta l’energia prodotta dall’impianto. Questo contributo viene accreditato con cadenza bimestrale sul conto corrente del proprietario dell’impianto, per 20 anni;
- il risparmio per l’autoconsumo (Scambio sul Posto): l’utente consuma direttamente l’elettricità prodotta dall’impianto, evitando di acquistarla dal distributore locale di energia elettrica.
I pannelli fotovoltaici possono essere installati su tetti piani ed inclinati, ma anche sul terreno, pergolati o tettoie. I contributi statali aumentano se gli impianti si integrano con l’architettura su cui sono installati. Il grado di integrazione può essere nullo (impianti standard) o totale (sostituzione della copertura del tetto), denominati nell’ultimo Conto Energia 2011 “impianti integrati con caratteristiche innovative”.
Tabella 1.1: Tariffe incentivanti per impianti standard
Il decreto legge stabilisce che gli impianti fotovoltaici che utilizzano moduli e componenti speciali sviluppati specificatamente per integrarsi e sostituire elementi architettonici degli edifici hanno diritto a specifiche tariffe incentivanti, riportate nella tabella sottostante:
Tabella 1.2: Tariffe incentivanti per impianti integrati con caratteristiche innovative
Un impianto fotovoltaico produce elettricità nelle ore diurne, in proporzione all’intensità della radiazione solare (Linea blu del grafico). L’edificio invece, utilizza l’elettricità in proporzione a quanti elettrodomestici sono in funzione (Linea rossa tratteggiata del grafico). Alcuni elettrodomestici sono sempre in funzione (frigo, congelatore, elettrodomestici in stand-by) e causano un consumo minimo costante nelle 24 ore, altri sono usati solo in determinati momenti (forni, ferro da stiro, lavatrice), e determinano i picchi di consumo.
Grafico 1.1: Confronto giornaliero tra consumo dell’edificio e produzione dell’impianto fotovoltaico
Prospetto finanziario – Finanziamento con fondi propri
Grazie a questo tipo di proposta, l’impianto viene finanziato completamente dal cliente, permettendo quindi di usufruire fin da subito del contributo di produzione del Conto Energia, erogato con cadenza bimestrale da parte del GSE per 20 anni. Si potrà godere inoltre del risparmio per il consumo dell’energia elettrica prodotta dall’impianto, evitando quindi di acquistarla (e pagarla) dal gestore della rete elettrica locale. Questo secondo beneficio durerà per tutta la vita utile dell’impianto fotovoltaico, stimata in 40 anni circa.
In meno di 7 anni sarà possibile ammortizzare completamente l’investimento.
L’investimento genererà, nei 20 anni di contributi pagati dal GSE, una cifra pari a € 17.128
Il costo dell’impianto, chiavi in mano ed oneri di sicurezza inclusi, è di € 9.066 (IVA inclusa)
Prospetto finanziario – Risparmio in bolletta
Grazie a questo tipo di proposta, il costo totale dell’impianto fotovoltaico viene completamente pagato dagli incentivi erogati dal GSE sul “Conto Energia”, per 20 anni. Resterà quindi il beneficio del risparmio per il consumo dell’energia elettrica prodotta dall’impianto, evitando quindi di acquistarla (e pagarla) dal gestore della rete elettrica locale. Questo beneficio durerà per tutta la vita utile dell’impianto fotovoltaico, stimata in 40 anni circa.
E’ necessario un contributo iniziale di € 3021,86 (IVA inclusa)
Prospetto finanziario – Zero spese
Grazie alla nostra proposta, il suo impianto non necessita di alcun investimento iniziale. Le spese per l’installazione sono ripagate grazie ai contributi generati dal Conto energia ed all’abituale spesa per la bolletta elettrica. Una volta che l’impianto si sarà completamente ripagato, continuerà fino al 20esimo anno, ad usufruire sia del contributo di produzione (Conto energia), sia del risparmio dovuto all’assenza di bolletta elettrica. Dal 21esimo anno in poi, potrà sempre beneficiare del consumo dell’energia elettrica prodotta dall’impianto, evitando di acquistarla (e pagarla) dal gestore della rete elettrica locale.